Ricordate il post di metà febbraio in cui vi parlavo della Terapia Fotodinamica dal giardino del mio Studio?
In molti mi avete chiesto di spiegare meglio di cosa si tratta e visto che finalmente la bella stagione è arrivata ed ho iniziato già da qualche giorno ad utilizzare questa tecnica di prevenzione contro i tumori della pelle per trattare diversi Pazienti, ne approfitto per soddisfare la vostra curiosità.
Innanzitutto diciamo che si tratta di una terapia di prevenzione perché rimuove dallo strato più superficiale della pelle le cellule che mostrano segni di atipia ed interviene nelle aree della cute fotodanneggiata in cui potrebbero manifestarsi nel tempo tumori realmente pericolosi.
Cosa sono le Cheratosi Attiniche
Avete notato sul vostro viso macchiette rossastre che non vi piacciono per niente? Vorreste farle sparire ma temete si tratti di un procedimento invasivo e poco piacevole?
Nessuna paura! Se davvero si tratta di lesioni cutanee che noi dermatologi chiamiamo cheratosi attiniche di grado lieve e moderato (e per appurarlo basta una visita), occorre trattarle prima che degenerino in carcinomi cutanei.
Perché la Terapia Fotodinamica previene i tumori della pelle
La Terapia Fotodinamica, anche detta Daylight therapy, consiste nell’applicare sulla zona interessata un farmaco sotto forma di crema a base di metil aminolevulinato, che viene attivato dalla luce, induce la reazione fotodinamica e distrugge le cellule cancerose!
È per questo che dopo averlo applicato ai miei pazienti li faccio accomodare per circa due ore nel giardino dello Studio, particolarmente accogliente in questo periodo dell’anno, a leggere il giornale o a rilassarsi ad occhi chiusi godendo del tepore del sole: perché è proprio la luce solare l’elemento fondamentale per la buona riuscita del trattamento che risulta assolutamente indolore ed è sicuro da tutti i punti di vista!
Questa tecnica chiamata PDT in daylight, Terapia Fotodinamica, si usa già da diversi anni sfruttando fonti di luce artificiale, come laser e led, ma dal 2016 è stato approvato l’utilizzo della luce solare diretta!
Per chi è indicata la Terapia?
Come ho detto si ricorre alla Terapia Fotodinamica per evitare che lesioni cutanee già presenti sul viso sotto forma di macchiette rossastre degenerino. Ma ciò non riguarda solamente le persone più in là con gli anni ma anche gli sportivi come velisti o tennisti che si sono sottoposti nel tempo alle radiazioni ultraviolette senza le adeguate protezioni.
Come funziona
La crema a base di metil aminolevulinato viene spalmata in maniera omogenea sul viso e cuoio capelluto, operazione che richiede circa quindici minuti. Dopo di che il Paziente viene fatto accomodare in giardino per due ore, il tempo necessario affinché la luce solare attivi il farmaco ed inneschi il meccanismo di eliminazione delle cellule cancerose.
Ci sono effetti collaterali?
Si tratta di una tecnica sicura, approvata dal Ministero della Salute, indicata a partire da questo periodo dell’anno quando con l’arrivo della primavera il sole ci fa sentire la sua presenza, e che si può ripetere dopo un intervallo di tempo di minimo quindici giorni.
È generalmente ben tollerata, non lascia segni sul viso se non un leggero rossore e a volte una minima desquamazione della pelle che quasi non si vede applicando per una decina di giorni una crema emolliente ed idratante.
Qualsiasi cosa notiate sulla vostra pelle o sul viso non abbiate paura e rivolgetevi con fiducia al vostro dermatologo!
Vi aspetto!