Ecco cosa si può (e si deve) fare contro la dermatite da freddo!
Tutti sappiamo che la nostra pelle, soprattutto quella del viso, con le labbra in particolare, e delle mani, che sono le parti del nostro corpo che più esponiamo agli agenti atmosferici, può risentire dell’arrivo dell’inverno.
Per essere più specifici la nostra pelle può subire delle alterazioni a causa dell’abbassamento della temperatura e della conseguente vasocostrizione: con il freddo diminuisce infatti l’apporto di sangue che irrora i nostri tessuti che non vengono più nutriti come avviene generalmente durante le stagioni più miti.
Cosa comporta questa alterazione? La pelle diventa secca e ruvida, quasi squamosa; compaiono vere e proprie fissurazioni sulle labbra screpolate ma anche sui polpastrelli o sulle pieghe tra le dita, o sul dorso delle mani, soprattutto in persone con predisposizione all’atopia e alle allergie, ma anche eritemi o chiazze rossastre fino ai veri e propri geloni che altro non sono se non un’irritazione della pelle causata dall’esposizione al freddo (mani e piedi ma anche naso e orecchie).
Fin qui la fotografia di quello che più o meno a tutti noi può succedere durante i mesi caratterizzati da temperature rigide, non soltanto se si va a sciare o se si vive in zone particolarmente fredde, ma anche semplicemente in una grande città come Roma (che vanta un clima mite tutto l’anno) e si gira in scooter senza guanti!
La dermatite da freddo infatti è un problema che riguarda tutti, a prescindere dall’età e dal sesso ed ha a che fare con le abitudini di vita.
Va da sè che bisogna coprirsi bene e preservare il più possibile quelle parti che esponiamo maggiormente alle intemperie (quindi i calzini per tenere al caldo i piedi ma anche i guanti non solo se si scia), e che non sempre è sufficiente tener conto dei cosiddetti proverbi della nonna. C’è sempre un po’ di verità anche nei consigli di chi indica, come rimedio per contrastare i geloni, un decotto di sedano o lo strofinare fettine di rapa e di rafano (!!!) sui geloni, ma fortunatamente la medicina ci fornisce ausilii più efficaci e di cui possiamo fruire più agevolmente nel prenderci cura della nostra pelle!
E allora per prevenire le dermatiti da freddo più che alle rape facciamo ricorso a creme emollienti ed anti infiammatorie ed ad unguenti di cui alcuni presenti in natura come il burro di karitè.
Fondamentale è anche fare attenzione alla detersione: lavaggi frequenti e detergenti aggressivi non aiutano a risolvere la dermatite, anzi spesso possono esacerbarla o addirittura scatenarla.
Per prevenire questi disturbi può essere utile assumere per via orale integratori alimentari ricchi di vitamine, sali minerali e acido alfa linolenico, come l’olio di canapa (massimo tre cucchiaini al giorno): nessun altro alimento in natura sarebbe in grado di garantire, come fa quest’olio, la proporzione ottimale (3:1) tra Omega-3 e Omega-6, caratteristica che lo rende indicato in quadri come la dermatite atopica, gli eczemi e le dermatiti irritative.
Inoltre per contrastare la secchezza della pelle, anticamera della dermatite da freddo, è sempre utile bere ed assumere frutta di stagione, ricca di vitamine dal potere antiossidante.
Se però a dispetto di queste accortezze che potete mettere in campo autonomamente la secchezza persistesse, non esitate a contattare uno specialista in dermatologia, in questo modo si eliminerà questo fastidioso inestetismo con una semplice visita, individuando il “rimedio” giusto per voi.
Vi aspetto!
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