La 18° edizione dell’IMCAS, congresso mondiale di chirurgia plastica, dermatologia e medicina antiaging si è appena conclusa a Parigi; ogni anno porta nella capitale francese le principali novità nel settore, con i risultati sia di studi scientifici sponsorizzati da aziende che frutto di ricerche indipendenti anche di singoli medici.
Rappresenta un importante momento di aggiornamento nonché di scambio e confronto con altri colleghi e l’edizione di quest’anno ha riscosso un grande successo, contando 6500 partecipanti.
Ho avuto l’occasione di incontrare medici provenienti da ogni parte del mondo e di ascoltare le relazioni di 520 esperti internazionali di altissimo livello.
Ben 225 sono state le sessioni, prevalentemente incentrate sui tre mondi della chirurgia plastica ed estetica, della dermatologia e della medicina estetica, che sempre più costantemente si incontrano e confrontano. Si è parlato di tutto, dal lipofilling al PRP , tecniche di ormai riconosciuta ed attestata efficacia, ai fili di biostimolazione e trazione, sempre più apprezzati, di materiali e tecniche iniettive, di novità nel campo della nutraceutica, della cosmeceutica e di molto altro.
Comune denominatore di gran parte delle relazioni e’ il messaggio di una medicina anti aging volta, anche in campo chirurgico, alla minima invasivita’.
Da dermatologa mi sono soffermata maggiormente sulle sessioni dedicate alla clinica, ai capelli e ai laser e credo di aver fatto tesoro di alcuni spunti davvero molto interessanti che proporrò presto ai miei pazienti.