La notizia pubblicata in questi giorni dal Corriere della Sera, dell’asportazione chirurgica di un tumore della pelle subita dall’attore australiano Hugh Jackman, pone l’attenzione su uno dei problemi cutanei più diffusi e di frequente riscontro presso gli ambulatori dermatologici.
Lo stesso attore ha fatto circolare su Instagram la foto del suo naso incerottato dopo il quinto intervento chirurgico al quale si è dovuto sottoporre per rimuovere un basalioma.
Definito anche come carcinoma basocellulare, il basalioma rappresenta la forma più comune di tumore cutaneo. La sua incidenza negli ultimi dieci anni è andata aumentando in Europa, Australia e Stati Uniti. In Europa l’incidenza annuale e’ stimata di 40-140 casi ogni 100.000 abitanti, ma secondo l’AIRTUM – Associazione Italiana Registri Tumori, 2006, la frequenza del basalioma in Italia sarebbe sottostimata.
Determinato dalla proliferazione neoplastica delle cellule dello strato basale dell’epidermide, si può presentare sotto varie forme, come una macchia rossastra sormontata da piccole papule traslucide, una lesione ulcerata più o meno ricoperta da croste non tendente alla guarigione, una lesione rilevata sulla cute di colore rosato o giallastro, una lesione nodulare o pigmentata, un’area simil cicatriziale. Data la sua invasivita’ locale può dare luogo a forme deturpanti, in particolar modo quando interessa alcune regioni del viso. Le metastasi a distanza fortunatamente sono un evento eccezionale.
La causa pricipale è rappresentata dalle radiazioni ultraviolette e le aree più colpite sono quelle più frequentemente esposte al sole come il volto, le orecchie, il cuoio capelluto, le spalle. Non e’ un caso infatti che i soggetti maggiormente colpiti da questa forma tumorale siano coloro che, per motivi occupazionali o nel tempo libero, si espongano in maniera prolungata alla luce solare. Inoltre il rischio aumenta nelle persone a carnagione chiara, capelli biondi o rossi e occhi blu, verdi o grigi.
Se diagnosticato in una fase precoce, la rimozione chirurgica permette di eliminare il tumore quando è ancora di piccole dimensioni, con una % di guarigione vicina al 100%.
A tutt’oggi esistono numerose opzioni terapeutiche efficaci per trattare il carcinoma basocellulare e quasi tutte possono essere effettuate a livello ambulatoriale. La scelta del trattamento si basa sulle caratteristiche del tumore, sull’età del paziente e sulle sue condizioni generali di salute. Presentandosi sotto varie forme, spesso di non semplice interpretazione, nel sospetto di basalioma e’ sempre bene rivolgersi ad uno specialista di malattie della pelle.
La migliore arma per combattere questo tumore resta comunque la prevenzione, soprattutto alle nostre latitudini non dovremmo mai dimenticarci di utilizzare i filtri solari. Anche l’attore di Wolverine ha lanciato un appello non soltanto a favore della diagnosi precoce: “Non siate incoscienti come me, fatevi controllare e usate le creme protettive”, ma anche della prevenzione: “Un esempio di cosa succede quando non mettete la protezione solare” ha scritto l’attore mostrando il suo naso: “Basalioma, il più tenero dei tumori, ma ciononostante grave. Per favore, usate sempre la protezione e fate controlli regolari”.